Una sezione dedicata ad approfondimenti sugli infestanti più
diffusi negli ambienti pubblici e privati.
I contenuti sono realizzati in collaborazione con il DI.PRO.VE.S.
(Dipartimento di scienze delle Produzioni Vegetali e
Sostenibili) - Area Protezione Sostenibile delle Piante e
degli Alimenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Piacenza.
Le piccole dimensioni degli insetti permettono loro di sfruttare fonti e quantità di cibo oltre che spazi che sono preclusi ad altri animali e, nel caso di alcune specie, di penetrare in fessure anche molto piccole.
Quando si parla di un insetto olometabolo bisogna tener presente che questo può trovarsi in uno dei diversi stadi che caratterizzano il suo ciclo biologico: uovo, larva, pupa o adulto. La lotta può essere molto più efficace se si riesce a intervenire quando gli insetti infestanti sono poco mobili e confinati in un luogo facilmente raggiungibile.
Le arvicole sono piccoli Roditori appartenenti alla famiglia dei Muridi. Si distinguono dai ratti per il loro profilo caratteristico: corpo tozzo, capo poco distinto con il muso arrotondato, orecchie piccole e poco distinte, coda e zampe molto corte. Il colore del pelo è di solito bruno-rossastro.
Popillia japonica, come sottolinea il nome della specie, è un insetto originario del Giappone, che accidentalmente è stato introdotto in Europa. Comunemente è chiamato (con termine forse troppo generico) “coleottero giapponese”. “Maggiolino giapponese” potrebbe essere un nome un po’ più preciso.
Ed ecco che siamo di fronte un’altra volta a un insetto proveniente da molto lontano che si insedia nel nostro paese provocando evidenti danni.
Le zanzare hanno un potenziale riproduttivo piuttosto alto; è sufficiente fare mente locale su alcuni numeri della loro biologia.
Le diverse specie presentano più generazioni all’anno, la durata del ciclo biologico in condizioni ambientali ottimali è molto breve: per citarne alcune Culex pipiens (zanzara comune) e Aëdes albopictus (zanzara tigre) impiegano a raggiungere lo stadio adulto circa 10 gg, Aëdes koreicus (zanzara coreana) impiega un po’ di più, circa 15 gg.
Le pinete nei Paesi del bacino Mediterraneo sono purtroppo caratterizzate dalla presenza di un parassita molto diffuso e pericoloso: la processionaria del pino.
Si tratta di insetti appartenenti all’ordine dei Lepidotteri, famiglia dei Taumetopeidi o, secondo alcune classificazioni, dei Notodontidi (sottofamiglia Taumetopeine). Oltre gli alberi di pino (Pinus nigra e Pinus sylvestris) possono infestare anche i cedri (Cedrus spp.).
Negli ultimi anni si assiste a sempre più frequenti segnalazioni di specie invasive in Europa e nel nostro Paese. Tra queste, sono numerose le specie di zanzare di recente introduzione; dopo Aëdes albopictus e Aëdes koreicus è stata segnalata, infatti, la presenza di Aëdes japonicus.
Anoplophora chinensis, specie nota in Italia con il nome comune tarlo asiatico, è un coleottero cerambicide originario dell’Asia orientale, introdotto accidentalmente in Europa e rinvenuto in Italia per la prima volta nel 2000 in provincia di Milano.
Le zanzare costituiscono un grande pericolo per la salute pubblica. Infatti. oltre al fastidio, con le loro punture possono veicolare patogeni letali e le aree di infestazione sono in espansione.
La possibilità di impiegare insetti vivi, funghi, batteri e nematodi come antagonisti di organismi dannosi comporta l’assunzione di parecchie informazioni circa la loro natura ma anche riguardo all’ambiente e alle situazioni in cui vengono impiegati. Questo è fondamentale se si vogliono utilizzare questi antagonisti in maniera efficace.
Il Rhynchophorus ferrugineus, nome scientifico del punteruolo rosso della palma, è un Coleottero appartenente alla famiglia dei Curculionidi. Di origine asiatica, in Italia è stato segnalato per la prima volta nel 2004 e fa parte del nutrito gruppo di insetti nocivi introdotti accidentalmente nei nostri territori attraversi gli interscambi. Attacca le palme presenti nelle zone costiere, dal sud fino al nord Italia.
Le piccole dimensioni degli insetti permettono loro di sfruttare fonti e quantità di cibo oltre che spazi che sono preclusi ad altri animali e, nel caso di alcune specie, di penetrare in fessure anche molto piccole.
Quando si parla di un insetto olometabolo bisogna tener presente che questo può trovarsi in uno dei diversi stadi che caratterizzano il suo ciclo biologico: uovo, larva, pupa o adulto. La lotta può essere molto più efficace se si riesce a intervenire quando gli insetti infestanti sono poco mobili e confinati in un luogo facilmente raggiungibile.
Le arvicole sono piccoli Roditori appartenenti alla famiglia dei Muridi. Si distinguono dai ratti per il loro profilo caratteristico: corpo tozzo, capo poco distinto con il muso arrotondato, orecchie piccole e poco distinte, coda e zampe molto corte. Il colore del pelo è di solito bruno-rossastro.
Popillia japonica, come sottolinea il nome della specie, è un insetto originario del Giappone, che accidentalmente è stato introdotto in Europa. Comunemente è chiamato (con termine forse troppo generico) “coleottero giapponese”. “Maggiolino giapponese” potrebbe essere un nome un po’ più preciso.
Ed ecco che siamo di fronte un’altra volta a un insetto proveniente da molto lontano che si insedia nel nostro paese provocando evidenti danni.
Le zanzare hanno un potenziale riproduttivo piuttosto alto; è sufficiente fare mente locale su alcuni numeri della loro biologia.
Le diverse specie presentano più generazioni all’anno, la durata del ciclo biologico in condizioni ambientali ottimali è molto breve: per citarne alcune Culex pipiens (zanzara comune) e Aëdes albopictus (zanzara tigre) impiegano a raggiungere lo stadio adulto circa 10 gg, Aëdes koreicus (zanzara coreana) impiega un po’ di più, circa 15 gg.
Le pinete nei Paesi del bacino Mediterraneo sono purtroppo caratterizzate dalla presenza di un parassita molto diffuso e pericoloso: la processionaria del pino.
Si tratta di insetti appartenenti all’ordine dei Lepidotteri, famiglia dei Taumetopeidi o, secondo alcune classificazioni, dei Notodontidi (sottofamiglia Taumetopeine). Oltre gli alberi di pino (Pinus nigra e Pinus sylvestris) possono infestare anche i cedri (Cedrus spp.).
Negli ultimi anni si assiste a sempre più frequenti segnalazioni di specie invasive in Europa e nel nostro Paese. Tra queste, sono numerose le specie di zanzare di recente introduzione; dopo Aëdes albopictus e Aëdes koreicus è stata segnalata, infatti, la presenza di Aëdes japonicus.
Anoplophora chinensis, specie nota in Italia con il nome comune tarlo asiatico, è un coleottero cerambicide originario dell’Asia orientale, introdotto accidentalmente in Europa e rinvenuto in Italia per la prima volta nel 2000 in provincia di Milano.
Le zanzare costituiscono un grande pericolo per la salute pubblica. Infatti. oltre al fastidio, con le loro punture possono veicolare patogeni letali e le aree di infestazione sono in espansione.
La possibilità di impiegare insetti vivi, funghi, batteri e nematodi come antagonisti di organismi dannosi comporta l’assunzione di parecchie informazioni circa la loro natura ma anche riguardo all’ambiente e alle situazioni in cui vengono impiegati. Questo è fondamentale se si vogliono utilizzare questi antagonisti in maniera efficace.
Il Rhynchophorus ferrugineus, nome scientifico del punteruolo rosso della palma, è un Coleottero appartenente alla famiglia dei Curculionidi. Di origine asiatica, in Italia è stato segnalato per la prima volta nel 2004 e fa parte del nutrito gruppo di insetti nocivi introdotti accidentalmente nei nostri territori attraversi gli interscambi. Attacca le palme presenti nelle zone costiere, dal sud fino al nord Italia.
Se non sei ancora seguito da
un'azienda specializzata, segnalaci il
problema e ti metteremo in contatto
con un professionista e/o rivenditore abilitato.