Una sezione dedicata ad approfondimenti sugli infestanti più
diffusi negli ambienti pubblici e privati.
I contenuti sono realizzati in collaborazione con il DI.PRO.VE.S.
(Dipartimento di scienze delle Produzioni Vegetali e
Sostenibili) - Area Protezione Sostenibile delle Piante e
degli Alimenti dell'Università Cattolica del Sacro Cuore
di Piacenza.
A volte capita che dopo un trattamento, anche effettuato con un formulato ampiamente testato ed efficace, il risultato non sia soddisfacente. La prima reazione è quella di pensare che proprio quel flacone ha qualche problema e che a causa di esso si dovrà ripetere il trattamento. In realtà è invece probabile che, nella programmazione dell’intervento, non sia stata scelta correttamente l’attrezzatura più idonea da impiegare.
Negli ultimi anni il concetto di disinfestazione ha avuto un’importante evoluzione. Mentre in passato (e purtroppo ancora oggi in più di qualche caso) la lotta agli infestanti è stata intesa come una semplice azione di eliminazione dei singoli individui con il “facile” ricorso all’impiego di sostanze chimiche, oggi in una corretta visione i trattamenti sono preceduti da una valutazione delle problematiche ambientali e dalla ricerca di metodiche e azioni integrate.
Lo scambio di informazioni tra gli insetti e con l’ambiente e altri animali avviene anche grazie alla capacità di decodificare messaggi trasmessi sotto forma di sostanze chimiche.
Il ratto delle chiaviche ha notevole capacità di adattamento sia all’interno degli edifici sia all’aperto, è un eccellente arrampicatore grazie alla conformazione del piede che gli permette di arrampicarsi anche su pareti verticali purché non levigate, scava ma non è un buon saltatore.
Con l’abbassarsi delle temperature e l’accorciamento delle giornate, molti insetti si preparano a svernare e, nei nostri climi, vanno alla ricerca di ripari adatti per superare la stagione fredda. Le cimici fanno parte di questo nutrito gruppo: abbandonano la vegetazione sia coltivata sia spontanea su cui si sono nutrite durante la primavera e l’estate, e a differenza di molti insetti, cercano di penetrare nelle abitazioni, negli edifici, nelle industrie, dove facilmente trovano ripari adatti e temperature più miti.
A volte capita che dopo un trattamento, anche effettuato con un formulato ampiamente testato ed efficace, il risultato non sia soddisfacente. La prima reazione è quella di pensare che proprio quel flacone ha qualche problema e che a causa di esso si dovrà ripetere il trattamento. In realtà è invece probabile che, nella programmazione dell’intervento, non sia stata scelta correttamente l’attrezzatura più idonea da impiegare.
Negli ultimi anni il concetto di disinfestazione ha avuto un’importante evoluzione. Mentre in passato (e purtroppo ancora oggi in più di qualche caso) la lotta agli infestanti è stata intesa come una semplice azione di eliminazione dei singoli individui con il “facile” ricorso all’impiego di sostanze chimiche, oggi in una corretta visione i trattamenti sono preceduti da una valutazione delle problematiche ambientali e dalla ricerca di metodiche e azioni integrate.
Lo scambio di informazioni tra gli insetti e con l’ambiente e altri animali avviene anche grazie alla capacità di decodificare messaggi trasmessi sotto forma di sostanze chimiche.
Il ratto delle chiaviche ha notevole capacità di adattamento sia all’interno degli edifici sia all’aperto, è un eccellente arrampicatore grazie alla conformazione del piede che gli permette di arrampicarsi anche su pareti verticali purché non levigate, scava ma non è un buon saltatore.
Con l’abbassarsi delle temperature e l’accorciamento delle giornate, molti insetti si preparano a svernare e, nei nostri climi, vanno alla ricerca di ripari adatti per superare la stagione fredda. Le cimici fanno parte di questo nutrito gruppo: abbandonano la vegetazione sia coltivata sia spontanea su cui si sono nutrite durante la primavera e l’estate, e a differenza di molti insetti, cercano di penetrare nelle abitazioni, negli edifici, nelle industrie, dove facilmente trovano ripari adatti e temperature più miti.
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